La menzogna, la menzogna perfetta, sulle persone che conosciamo, sui rapporti che abbiamo avuti con loro, sul nostro movente (da noi formulato ben diversamente) in quella determinata azione, la menzogna su ciò che siamo, su ciò che amiamo, su ciò che proviamo nei confronti dell’essere che ci ama e che crede di averci resi simili a lui perché ci bacia di continuo, questa menzogna è una delle sole cose al mondo che possano aprirci delle prospettive sul nuovo, sull’ignoto, che possano spalancare in noi dei sensi addormentati per contemplare universi che non avremmo mai conosciuti.
Marcel Proust, "La prigioniera" (trad. Giovanni Raboni)
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