giovedì 21 marzo 2019

Sapete cosa trasforma la notte in luce?


La risposta corretta alla domanda:
Sapete cosa trasforma la notte in luce?
non è La poesia,
 ma Una lucciola.

martedì 19 marzo 2019

Leggendo Proust appunti

Raboni nel libro “La conversione perpetua” scrive del perché della sua scelta di tradurre la prima parola delle Recerche con “A lungo”. Molto interessante.

Con “La prigioniera” sono arrivato al punto in cui Il Narratore è basito per tutte le bugie che Albertine gli scaraventa addosso e invece di cacciarla a “pedate” l’ascolta, finge di non pensarci più.

Amore? Passività? Passione?

Graziella dice che è “Codardia paura della solitudine, però fa il galletto, il geloso continua a ossessionarla di domande, un vero guardone”.



venerdì 15 marzo 2019

A me piace il mare

A me piace il mare. Il frangersi delle onde, il vento che scompiglia appena i capelli, un gabbiano che garrisce un altro che in risposta stride. E un cagnolino che corre rincorrendo un bastone lanciato da un ragazzino. L'odore della salsedine, di alghe portate a riva dalla mareggiata.
Tra le dune una barca abbandonata lì da anni, era di un ingegnere genovese trasferitosi in Sicilia che parlava sempre di compagni, e di lotte proletarie e che leggeva "il Manifesto".  Tra quelle stesse dune il primo umido bacio.
Mi siedo vicino alla riva bagnata, scavo una piccola buca salta fuori un ragnetto. Lo prendo, lo rigetto in mare.
Inizia a far caldo.

Nota
 Per mio padre e mia madre il mare significava gli scogli e andare a raccogliere i ricci e le patelle per mangiarli sul posto (allora si poteva fare c'erano ancora). Per me erano le spiaggie con le dune nel retrospiaggia.
Odiavo gli scogli, i ricci e le patelle.

La menzogna

La menzogna, la menzogna perfetta, sulle persone che conosciamo, sui rapporti che abbiamo avuti con loro, sul nostro movente (da noi formulato ben diversamente) in quella determinata azione, la menzogna su ciò che siamo, su ciò che amiamo, su ciò che proviamo nei confronti dell’essere che ci ama e che crede di averci resi simili a lui perché ci bacia di continuo, questa menzogna è una delle sole cose al mondo che possano aprirci delle prospettive sul nuovo, sull’ignoto, che possano spalancare in noi dei sensi addormentati per contemplare universi che non avremmo mai conosciuti.

Marcel Proust, "La prigioniera" (trad. Giovanni Raboni)